Il disegno della facciata di Palazzo Carandini fu elaborato da G. M. Soli nel 1820-21 su incarico del marchese Giuseppe, ma è possibile che l’architetto fosse già intervenuto nella risistemazione degli spazi interni iniziata già alla fine del Settecento. L’anziano architetto vi espresse ancora una volta il suo elegante stile classicheggiante ed estremamente puro, forse guardando all’arte del Palladio. Al centro del prospetto, al di sopra di un alto stilobate, si ergono quattro semicolonne di ordine gigante con capitello ionico che creano un contrasto dinamico con l’intonaco chiaro; al di sopra sono la trabeazione e un maestoso timpano triangolare, ritmato da dentelli quadrati. La monumentalità della facciata appare sproporzionata rispetto alle dimensioni della via: probabilmente Soli l’aveva ideata tenendo conto del progetto incompiuto di prolungamento di Rua Grande (attuale via Farini), di cui Palazzo Carandini sarebbe stato la conclusione, in collegamento diretto con Palazzo Ducale.