Già architettura conventuale, l’edificio fu acquistato nel 1788 dalla celebre cantante Caterina Bonafini che ne affidò al Soli la trasformazione in palazzo signorile. Dopo vari passaggi di proprietà e riprogettazioni, la facciata si presenta oggi tratteggiata da semplici cornici marcapiano e balaustre con pilastrini nelle finestre del piano nobile, che le donano un aspetto severo e molto lontano dalle precedenti architetture nobiliari. La scalinata in marmo al centro del prospetto è estranea al progetto originale del Soli, il quale aveva invece previsto una terrazza sporgente e un sottostante portico con due salite laterali per le carrozze, posti al centro del prospetto e mai realizzati.