Il marchese Achille Tacoli, ciambellano del duca Ercole III, nel 1788 commissionò a Soli la costruzione della facciata delle sue scuderie, che l’architetto concepì in modo molto simile a quella dell’Accademia Atestina progettata qualche anno prima: ampie arcate a pianterreno, uso del bugnato per differenziare il piano nobile, scandito da lesene ioniche di ordine gigante, fra le quali si aprono tre finestre sormontate da un timpano. Nel disegno sobrio ed elegante della facciata si inseriscono alcuni elementi decorativi raffinati e bizzarri al tempo stesso, quali le lunette in ferro battuto con motivi equestri legati alla funzione dell’edificio, e il cornicione superiore ornato con motivi vegetali e doccioni a testa di drago.